venerdì 29 novembre 2013

Non fa già più male

 

Ore 7 del mattino. 
Ci stiamo preparando per uscire quando d'improvviso si sente un tonfo:
 la Fragola non si sa come è finita dritta contro la vasca piastrellata del bagno. 
Risultato? 
Un bel bozzo sulla fronte che né la frangia da tagliare né il berretto riescono a nascondere...



Dopo la giusta dose di lacrime, qualche coccola consolatoria e una spalmata d'arnica, siamo comunque pronti per uscire. 
Oggi, dato che la remota possibilità di ottenere un posto al nido ci sembra sempre più un miraggio, dovevamo andare a fare la richiesta del Betreuungsgeld (il contributo finanziario che qui in Germania versano alle famiglie per tenersi a casa i bimbi sotto i tre anni). Ebbene ora possiamo dichiare ufficiale ciò che già sospettavo: mia figlia è la mia nuova datrice di lavoro!

Però Fragola sappi che per i prossimi 17 anni non puoi lincenziarmi... al massimo potrai giusto ridurmi l'orario!

Intanto per ora non sembra avere alcuna intenzione di darmi il ben servito... anzi, come nella storia del gufetto col bozzetto che abbiamo comprato stamattina, quando arriva la mamma passa anche il male.

lunedì 25 novembre 2013

Il meglio della settimana scorsa

Ultimamente, bazzicando di blog in blog mi sono accorta che la domenica sera diverse blogger pubblicano una lista dei migliori post letti durante la settimana... L'idea, partita da Laura, mi è piaciuta subito e non vedevo l'ora di partecipare anch'io!


Così dallo scorso lunedì ho iniziato ad appuntarmi alcuni degli ultimi interessanti post letti; non sono molti a dire il vero, perché proprio la settimana scorsa ho dato il via ad un nuovo progetto che mi ha tenuta un po' più lontana del solito dalla blogosfera.



Ci tengo, però, anche se con un giorno di ritardo e quattro post in croce,  a partecipare a questo appuntamento settimanale e dunque vi invito alla lettura dei post di:

  • Mammalogopedista che ci suggerisce alcune utili strategie per lo sviluppo del linguaggio.
  • Grazia che nella settimana nazionale di Nati per Leggere diffonde l'interessante iniziativa della casa editrice Salani per piccoli lettori, di cui, sì, avevo già sentito parlare ma le parole con cui la blogger conclude il suo post mi paiono particolarmente azzeccate:
 Creare lettori non è un gioco, ma farlo diventare tale può essere d’aiuto, può mettere un tassello in più per favorire quel processo che io in altre occasioni ho definito di attachment reading.

  • Su Babytalk si parla ancora di lettura e libri... illeggibili. Non certo perché siano brutti però... anzi direi proprio tutt'altro!




Vi auguro un buon inizio di settimana con la piacevole lettura di questi pochi (ma buoni) post!



giovedì 21 novembre 2013

Voglia di cinema italiano?

Ritorna al cinema Caligari di Wiesbaden l'appuntamento con la rassegna cinematografica Cinema!Italia! che da inizio settembre a metà dicembre porta nelle maggiori città tedesche i migliori film italiani usciti negli ultimi dodici mesi.

Ecco cosa potremo vedere quest'anno sul grande schermo:


28 novembre alle 17.30
Tagein Tagaus
 di Paolo Virzì 
(2012)




29 novembre alle 20:00
Es lebe die Freiheit
di Roberto Andò
 (2013)




1 dicembre alle 20:00
 Schöne Schmetterlinge
di Salvatore Mereu
(2013)




2 dicembre alle 20:00
di Marreo Garrone
(2012)



3 dicembre alle 18:00
Rot und Blau
(2012)




3 dicembre alle 20:00
Die Pause
di Leonardo Di Costanzo
(2012)




Buona visione!

venerdì 15 novembre 2013

Signora, sua figlia gattona?

In Italia c'è chi gattona e chi no ma in Germania no, non si gattona: si "granchia" oppure si "foca". 


Mi fa sempre ridere quando in tedesco leggo robben, ossia quel movimento che fanno i bimbi prima di mettersi a quattro zampe, strisciando sulla pancia per spostarsi in avanti come fa la foca (die Robbe) da cui deriva il verbo.


E che dire poi di krabbeln che certo possiamo tradurre con gattonare ma fa in realtà riferimento a tutt'altro animale? Si dice che die Krabbe (il granchio) cammini all'indietro e forse è per questo che i tedeschi lo hanno scelto per descrivere i primi passi a carponi dei bimbi che effettivamente durante i loro primi tentativi di solito mettono la retromarcia...

mercoledì 13 novembre 2013

Il nostro martedì italiano

Ovvero arrivare a 28 anni e fare una figlia per scoprire (in Germania!) che il "Giro-girotondo" ha più di una strofa:




Ieri avevo in programma di scrivere un po' a proposito dei nostri martedì mattina ma è stata una giornata intensa e, messa a nanna la Fragola, sono crollata anch'io... non prima, però,di aver dato un'occhiata al blogroll e caso vuole che una, due, tre blogger (di tre paesi...paesi - che dico!- continenti differenti!) avessero scelto proprio lo stesso giorno per parlare della propria esperienza di bilinguismo!

Rispetto a loro noi siamo ovviamente appena all'inizio del nostro percorso bilingue, tuttavia  ancor prima che la Fragola iniziasse allegramente a lallare, avevamo cominciato a guardarci intorno alla ricerca di un asilo italo-tedesco.
Purtroppo a Wiesbaden non ce ne sono ma la nostra ricerca su google aveva prodotto come risultato un interessante seminario, Schenken wir den Kindern unsere Muttersprache, tenuto da Simona, insegnante di italiano e mamma di due ragazzi bilingui italo-tedeschi.

domenica 10 novembre 2013

Una merenda al volo

Piove piove,
la gatta non si muove,
si accende la candela e si dice:

Buonasera.
Lo avrete intuito che oggi è piovuto tutto il giorno... così la domenica è trascorsa lieve fra le nostre quattro mura domestiche: tra libri, canzoni, percorsi ad ostacoli improvvisati e una merenda al volo.



Frutti d'autunno per questi crumble da gustare alla luce di una candela ammirando, inebriati dall'aroma di nocciole e cioccolato, un tramonto rosato che illumina di riflessi i petali del mazzo di fiori, dono dei nonni in visita dall'Italia.

venerdì 8 novembre 2013

Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco



...ecco, evidentemente la Fragola si era scordata di metterlo nel sacco, perché gatto è stata la sua terza parola dopo mamma e papà ma è stata presto dimenticata(?)!




Aveva iniziato a pronunciarla con grande enfasi ogni volta che durante le nostre vacanze italiane vedeva le gatte salire leste leste le scale di casa: pare che i bambini inizialmente siano in grado di apprendere la relazione arbitraria fra una parola e un oggetto solo se il nome viene detto mentre l'oggetto si muove.

Dunque, tornati in Germania, in mancanza dell'oggetto è sparita anche la parola. Per un breve periodo sembrava esser stata sostituita dalla parola cane,  enunciata ogni qual volta ne incrociavamo uno per strada, quando d'improvviso puff, sparite tutte e due!

Colpa del verso -bau bau- che in un attimo le ha surclassate entrambe dimostrando oltrettutto una gran varietà d'usi:

 La mosca sul tavolo? Bau. 
L'orsetto di pezza? Bau, naturalmente!
 Così come ogni altro animale meno noto.

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